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 "Fin dai primi anni del percorso scolastico, l'educazione svolge un fondamentale ruolo di orientamento, fornendo all'alunno le occasioni per capire se stesso, per prendere consapevolezza delle sue potenzialità e risorse, per progettare percorsi esperienziali e verificare gli esiti conseguiti in relazione alle attese".
 
  "La scuola primaria mira all'acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio dei diritti costituzionali". “Ai bambini e alle bambine che la frequentano va offerta l'opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, e di acquisire i saperi irrinunciabili. Si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti delle discipline, permette di esercitare differenti potenzialità di pensiero, ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico. Per questa via si formano cittadini consapevoli e responsabili a tutti i livelli, da quello locale a quello europeo.
  La padronanza degli alfabeti di base è ancor più importante per bambini che vivono in situazioni di svantaggio: più solide saranno le strumentalità apprese nella scuola primaria, maggiori saranno le probabilità di inclusione sociale e culturale attraverso il sistema dell'istruzione. “
 
Le nuove Indicazioni Nazionali definiscono la scuola primaria come l'ambiente educativo di apprendimento nel quale ogni bambino trova le occasioni per maturare progressivamente le proprie capacità di autonomia, di relazione, di progettazione, di esplorazione, di studio e di riflessione logico-critica.
 
La scuola Primaria accogliendo, valorizzando le diversità individuali, comprese quelle della disabilità, promuove il pieno sviluppo della persona umana; offre agli alunni occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base; fa sì che gli alunni acquisiscano gli strumenti di pensiero necessari per apprendere a selezionare le informazioni; promuove negli alunni la capacità di elaborare metodi e categorie che siano in grado di fare da bussola negli itinerari personali; favorisce l’autonomia di pensiero degli alunni, orientando la propria didattica  alla costruzione di saperi a partire da concreti bisogni formativi; educa ai principi fondamentali della convivenza civile.

 

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